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WOW! ABBIAMO VINTO IL TORNEO

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Il titolo non mente: siamo tornati a casa, dopo la chilometrica trasferta di Avigliana, con la Coppa del primo posto in braccio. Come è successo, vista l’anomala miscela di atlete praticamente estranee fra di loro? E, soprattutto, come ha fatto il nostro team a passare da crisalide a farfalla in due giorni? Proviamo a spiegare.

Le prime tre gare – Avigliana, Parma e Bollate – vanno agli archivi con un bilancio modesto: due sconfitte ed un pareggio. Sicuramente abbiamo raccolto meno di quanto potevamo ottenere, ma le continue rivoluzione dei ruoli, alla ricerca delle posizioni migliori individualmente parlando, non ha contribuito ad ottenere le migliori performances. Chi in ogni casa è andato oltre l’atteso è il gruppo delle mini atlete: Blue, Penny, Syria e Vittoria (37 anni in quattro), sempre in campo contro Bollate e sorprendenti per dedizione e capacità (n.d.r. alla fine del secondo inning si era sul 3 pari…).
Arriviamo alla fase finale con l’etichetta dell’ultimo posto in classifica e andiamo allo scontro frontale col Parma. Ma ormai la farfalla ha già preso i suoi precisi connotati ed il New Bologna  produce la sua miglior partita e la gara termina con un perentorio 12 a 0, che ci proietta direttamente in finale.
Alla domenica abbiamo il nostro mezzogiorno di fuoco contro le forze locali dell’Avigliana. Partiamo in attacco e la nostra decisione nel box frutta subito tre punti. Il New Bologna per la difesa sceglie la batteria Marwa – Alice, Lalla in prima, Vittoria (Castelfranco) in seconda, Cristina in terza, Viola shortstop, e la linea di esterni con Alexandra, Amalia e Syria. Le locali reagiscono con orgoglio ed il primo inning si ferma sul 3 a 2.Quando l’arbitro chiama il terzo out sui precisi lanci di Marwa, il tabellone segna 5 a 2, sempre per noi al secondo inning. Il terzo vede quella che poteva essere la spallata decisiva: linea della Lalla, prodezza in tuffo dell’interbase che ferma, ma non trattiene la palla al volo. Ovvia discussione ed intelligente decisione dell’arbitro che rivede il primo giudizio e conferma la valida. È il segnale atteso e le nostre chiudono sul 9 a 2. Tutto fatto? Nemmeno per sogno. Nuova batteria con Lalla in pedana, ben guidata dietro al piatto da Vittoria, e sono due out sui primi due battitori, l’ultimo dei quali con un fulminante drop sventolato. Con due fuori, e nessuno in base, la nostra difesa ha un imprevedibile black out, ed errore dopo errore, concedono alle padrone di casa i quattro punti canonici. La nebbia si risolleva e la coppa arriva nelle nostre mani col punteggio di 13 a 8.

CHIOSA FINALE
In tutta onestà pensiamo di aver raggiunto gli obiettivi di questa partecipazione: nuove opportunità di gioco, nuove amicizie, nuovi contatti con realtà lontane da noi. Dal punto di vista tecnico abbiamo avuto ottime impressioni, specialmente in relazione alla duttilità delle atlete che spesso hanno ricoperto ruoli inediti per loro. Un plauso particolare alle piccoline, sempre pronte e preparate quando sono state chiamate in causa, con un sorriso in più per Syria capace di sicure prese al volo importanti. Bene il parco lanciatori – Cristina, Lalla, Marwa e Vittoria – ben sorrette dai ricevitori Alice, Alexandra e ancora Marwa e Vittoria. Gradino più alto del podio per Marwa, premiata come MVP del nostro Team. Bene anche Amalia e Viola, preziosa cerniera seconda – interbase. Un particolare ringraziamento va a Chiara di Castelfranco, che ci ha aiutato nella conduzione tecnica della nostra pattuglia, ed ad Alessandro preziosissimo aiutonella gestione quotidiana del gruppo.

Le tre cose più carine del torneo:

Marwa “nostra“ lanciatrice in finale viene sostenuta a gran voce dalle neo amiche dello Junior Parma. La ragazza sente gli incitamenti e, dalla pedana di lancio, si ferma per dire un : “Grazie tanto, ragazze.“ alle nuove fans.

Siamo nel dug out e una delle piccoline si rivolge alle altre mini atlete e domanda con angelica sincerità: “Ma a qualcuno manca la mamma?

Ad una piccolina è stato chiesto se le fosse dispiaciuto non aver giocato nella finale (ad onor del vero era previsto che tutte sarebbero scese in campo, ma al momento giusto hanno fermato la partita anche se erano previsti 5 inning): la ragazzina ha risposto così: “Si, mi è dispiaciuto, ma siccome abbiamo, vinto forse era giusto che rimanessi in panchina…”.

[Maurizio e Fabio]

Ultima modifica ilMercoledì, 18 Luglio 2018 15:28

SCM

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